Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo bando per l'esame di abilitazione alla professione forense. 13, 14 e 15 dicembre le date

di Marina Crisafi - Per gli aspiranti avvocati è partito il conto alla rovescia per sostenere l'esame di abilitazione alla professione forense. È stato pubblicato infatti in Gazzetta Ufficiale, il decreto che indice il bando di concorso per il 2016 (qui sotto allegato), contenente le date degli esami, i tempi e le modalità di domanda.

Quanto alle date, inizierà il 13 dicembre prossimo la tre giorni in cui i futuri avvocati saranno chiamati a svolgere le prove d'esame, mentre le domande per chi intende sostenerle dovranno essere inviate entro l'11 di novembre.

Questo, si ricorda, è l'ultimo esame che si svolgerà secondo le regole tradizionali e con la possibilità di utilizzare i codici commentati. Dal prossimo anno, infatti, a seguito dei rinvii in precedenza operati, gli esami si svolgeranno in base alal riforma prevista dalla legge professionale forense (qui tutte le novità sulle nuove regole per gli esami di stato).


Ecco, nello specifico, cosa prevede il bando di concorso:

Le prove scritte e orali

L'esame, dispone l'art. 2 del bando di concorso, ha carattere teorico-pratico ed è scritto e orale.

Le prove scritte sono tre e vengono svolte sui temi formulati dal Ministero della Giustizia. Esse hanno per oggetto:

- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile;

- la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale;

- la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale ed il diritto amministrativo.

Per lo svolgimento di ogni prova scritta sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.

Le prove orali, invece, consistono:

- nella discussione, dopo una succinta illustrazione delle prove scritte, di brevi questioni relative a cinque materie, di cui almeno una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato, tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario;

- nella dimostrazione di conoscenza dell'ordinamento forense e dei diritti e doveri dell'avvocato.

Le prove scritte si terranno nelle sedi d'esame il 13, 14 e 15 dicembre 2016. Il primo giorno sarà dedicato al parere motivato in materia regolata dal codice civile, il secondo in materia penale e il terzo sarà dedicato all'atto giudiziario a scelta del candidato.

La domanda di partecipazione

Per partecipare all'esame gli aspiranti avvocati dovranno inviare domanda esclusivamente per via telematica entro l'11 novembre 2016, a pena di irricevibilità.

Per l'ammissione all'esame, il candidato dovrà effettuare i seguenti pagamenti (le cui quietanze dovranno essere scansionate e trasmesse insieme alla domanda di partecipazione):

- tassa di euro 12,91, da versare direttamente ad un concessionario della riscossione, in banca o in un'agenzia postale, mediante F/23, indicando il codice tributo 729/T;

- contributo spese di 50 euro da versare tramite bonifico bancario o postale (codice IBAN: IT08O0760114500001020171540, intestato alla Tesoreria dello Stato indicando nella causale "Esame avvocato anno 2016 - capo XI cap. 2413 art. 14"); oppure, alternativamente, tramite bollettino postale sul conto corrente postale n. 1020171540 intestato alla Tesoreria dello Stato indicando la medesima causale; o, infine, con versamento in conto entrate tesoro, capo XI, cap. 2413, art. 14, presso una qualsiasi sezione della Tesoreria dello Stato;

- marca da bollo di euro 16 da apporre su apposito modulo.

Come presentare domanda

Per presentare domanda i candidati devono collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia (www.giustizia.it), accedere alla sezione "Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni", registrandosi ovvero usando le credenziali già in proprio possesso ove già registrati per le sessioni precedenti.

Una volta effettuato questo passaggio, la domanda di partecipazione deve essere redatta compilando l'apposito form già disponibile su sito; successivamente occorre confermare i dati e il sistema informatico notificherà l'avvenuta ricezione, fornendo una pagina di risposta che contiene il collegamento al file, in formato pdf, "domanda di partecipazione".

Per la corretta compilazione basta seguire le indicazioni contenute nella maschera di inserimento delle informazioni richieste dal modulo, prestando molta attenzione a selezionare correttamente la corte d'appello cui è diretta la domanda e ad indicare il consiglio dell'ordine degli avvocati che ha certificato o certificherà il compimento della pratica forense. Chi non l'avesse ancora completata, all'atto della presentazione della domanda, ma intenda completarla entro il 10 novembre 2016, dovrà indicarlo nell'apposito campo contenuto nel form.

Completato il tutto, occorre salvare il pdf della domanda, stamparlo e firmarlo in calce, quindi procedere alla scansione dello stesso, unitamente ad un documento di identità e alla ricevuta dei pagamenti effettuati ed inviare il tutto (in unico file pdf) telematicamente.

Il sistema notificherà la ricevuta di presa in carico della domanda, inviando una mail all'indirizzo indicato dal candidato, il quale avrà a disposizione nella propria area riservata i link ai file contenenti la domanda inviata; la ricevuta recante il codice identificativo e il codice a barre (che va stampato ed esibito alla partecipazione alle prove scritte) e il modulo per la consegna della marca da bollo (che va stampato per apporvi materialmente la marca da 16 euro e poi depositato all'ufficio esami della corte d'appello presso cui si intende sostenere l'esame o spedito con raccomandata a/r).

La domanda si intende inviata quando il sistema genera la ricevuta contenente il codice identificativo e il codice a barre. In assenza della stessa la domanda si considera come non inviata.

Per tutte le finalità dell'esame e in caso di più invii, è valida l'ultima domanda spedita per via telematica.

La valutazione delle prove

Secondo l'art. 6 del bando, ciascuno dei cinque commissari d'esame dispone di dieci punti di merito per ogni prova scritta e per ogni materia della prova orale e dichiara quanti punti intende assegnare al candidato.

Potranno essere ammessi alla prova orale i candidati che abbiano conseguito nelle tre prove scritte un punteggio complessivo di almeno 90 punti e non inferiore a 30 punti per almeno 2 prove.

Saranno considerati idonei i candidati che ricevono un punteggio complessivo per le prove orali non inferiore a 180 punti ed un punteggio non inferiore a 30 punti per almeno cinque prove.

Le commissioni e le sottocommissioni esaminatrici saranno nominate nei prossimi giorni con successivo decreto ministeriale.

Decreto bando esame avvocati 2016

Foto: 123rf.com
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