Lo schiaffo ai figli non è mai 'educativo', nemmeno se il ceffone viene dato per vietare alla figlia quattordicenne di andare in discoteca la sera. La Corte di Cassazione torna sull'argomento schiaffi ai figli per affermare che la sberla alla prole è 'esorbitante' rispetto alla 'finalità educativa' legata al tipo di punizioni. Si rischia una condanna per 'abuso dei mezzi di correzione'. Soltanto qualche mese fa, la Corte di Cassazione aveva reso defintiva la condanna ad un mese di reclusione nei confronti di un papà napoletano che aveva dato uno schiaffo alla figlioletta per 'futili motivi' per avere disegnato cuori nella sabbia con la scritta 'mamma'. Questa volta la Suprema Corte ha condannato un padre torinese per 'abuso dei mezzi di correzione o di disciplina' per avere schiaffeggiato la figlia quattordicenne che voleva andare in discoteca.

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