Telefonare all'estero costerà meno. L'Agcom interviene e "taglia" i costi offrendo una tariffa contenuta
di Lucia Izzo - Interviene il Garante per le Comunicazioni a tutelare gli italiani in procinto, soprattutto durate l'estate, a lasciare il Belpaese atterrando in altro Stato dell'Unione Europea: l'AgCom ha stabilito che gli italiani abbiano diritto ad una tariffa protetta per quanto riguarda telefonate, invio di sms e navigazione internet in roaming.
Una necessità resasi sempre maggiormente impellente dopo i provvedimenti che hanno stabilito la c.d. Eurotariffa (per approfondimenti: Eurotariffa: da oggi ridotti i costi del roaming, telefonare costerà meno e anche Dal 2017 addio al roaming in tutta Europa: telefono e internet costeranno come in Italia).

Anzi, per venire incontro alle esigenze dei turisti e garantire una connessione totale, alcune catene alberghiere (tra cui la spagnola Room Mate) hanno aggiunto al Wi-Fi gratuito fruibile nella struttura, anche la possibilità di dotare gli ospiti di un router portatile, un apparecchio comodamente trasportabile in borsa o nello zaino per essere sempre connessi. 

Certo, per quanto riguarda la tariffa protetta, questa non coinciderà con quella che all'utente viene garantita in Italia (non ancora almeno), ma la spesa aggiuntiva dovrà essere contenuta in appositi limiti. 
Il provvedimento dell'AgCom fa seguito proprio alle diffide che hanno riguardato Tim e Wind per aver imposto tariffe a pacchetto in difformità rispetto a quanto previsto dai regolamenti europei 531/2012 e 2120/2015. 

La spesa aggiuntiva massima per chi chiama o manda messaggi all'estero, non potrà superare la propria tariffa nazionale, maggiorata per le chiamate in uscita di 5 centesimi al minuto, mentre per quelle in entrata si aggiunge 1 centesimo al minuto; il costo per inviare un sms è maggiorato di massimo 2 centesimi e per navigare su internet l'utente dovrà pagare 5 centesimi aggiuntivi per megabyte

Inoltre, la somma tra la tariffa nazionale e il surplus all'estero non dovrà superare i 19 centesimi al minuto per le telefonate, i 6 centesimi per sms e i 20 centesimi per megabyte di navigazione.  
Un doppio tetto che, per il Garante, dovrà applicarsi sia alle tariffe libere (più consumo più spendo) sia alle offerte "a tariffa fissa" che contengano pacchetti di minuti, sms e megabyte di navigazione. 

Nel documento l'AgCom ha inoltre precisato che la "tariffa fissa periodica" (con il credito giornaliero, settimanale o mensile) rappresenta un'alternativa alla tariffa base protetta, ma non può, pertanto, rappresentare l'unico piano a disposizione per l'utente. 
Anzi, il cliente che aderisce all'offerta alternativa deve manifestare un esplicito consenso, frutto di una scelta volontaria e consapevole, che gli permetta di cambiare senza alcun costo o penalità. 
In caso decida di non aderire dovrà godere automaticamente della tariffa base di salvaguardia

A tale scopo, è onere delle società telefoniche fornire ai consumatori informazioni complete sulla tariffa base e sulle tariffe alternative e aggiornare tempestivamente circa ogni variazione dei prezzi; dovranno esserci regolari richiami a tutti i clienti che abbiano optato per tariffe diverse dalle nuove offerte e il cliente sarà pienamente informato della possibilità di abbandonare le offerte alternative senza oneri e in qualsiasi momento per scegliere quella base di salvaguardia o altra alternativa.


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