Il Senato approva il decreto scuola ricerca. In allegato il testo che ora passa alla Camera

di Marina Crisafi - Altra giornata impegnativa per il Parlamento dal quale oggi, oltre al via libera dato dalla Camera al ddl sul contenimento del suolo, è arrivato anche l'ok del Senato al dl scuola ricerca (sul quale il Governo ha posto l'ennesima fiducia).

Con 168 voti a favore (90 contrari e 1 astenuto) il testo di conversione del decreto legge n. 42 sulla funzionalità del sistema scolastico e della ricerca (nella versione riscritta dall'emendamento sostitutivo) ora traghetta a Montecitorio per l'esame definitivo.

Tra le misure previste, viene confermato il raddoppio dei compensi per i commissari del concorso a cattedre, il pagamento entro 30 giorni delle supplenze brevi e l'assunzione di oltre 1700 maestre della scuola dell'infanzia, oltre allo stanziamento dei fondi per proseguire il programma #scuolebelle e a quello permanente (tre milioni all'anno) per la scuola di dottorato del Gran Sasso Science Institute.

Il decreto rimpingua anche le casse delle scuole paritarie frequentate dagli alunni disabili con 12 milioni all'anno (mille per ogni alunno disabile) ed estende il bonus di 500 euro previsto per i diciottenni. Correggendo il tiro (leggi: "Bonus 18enni la carta arriva a casa, ma solo agli italiani niente soldi per gli stranieri"), infatti, il c.d. bonus cultura introdotto dalla legge di stabilità sarà riconosciuto anche ai circa trentamila ragazzi stranieri residenti in Italia e in possesso di permesso di soggiorno.

Il testo del d.l. scuola-ricerca

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