Con l'entrata in vigore del decreto 28 dicembre 2015 si risolvono i diversi problemi operativi derivati dalle ultime riforme

di Valeria Zeppilli - Come preannunciato qualche giorno fa (leggi: "PCT: in arrivo le specifiche tecniche per la conformità degli allegati"), sono finalmente state pubblicate in Gazzetta Ufficiale (la numero 4 del 2016) le specifiche tecniche per il processo civile telematico (vedi il d.m. giustizia del 28 dicembre qui sotto allegato). 

In particolare, con il nuovo provvedimento, sono state semplificate le modalità con le quali i legali potranno apporre l'attestazione di conformità su un documento informatico separato rispetto a quello che intendono autenticare.

Così risolvendo i diversi problemi operativi che le ultime riforme in materia di processo telematico avevano portato con loro.

Oggi infatti, con l'avvento delle specifiche, diviene possibile prescindere dalle impronte informatiche per il documento separato nei casi in cui quest'ultimo e il documento nel quale sia presente l'attestazione di conformità siano inseriti congiuntamente in una struttura informatica idonea a garantire l'immodificabilità del loro contenuto.

Quindi la pec in caso di notifica o la busta telematica in caso di deposito. 

Più in particolare, l'attestazione di conformità va inserita in un documento in formato Pdf, nel quale descrivere chiaramente e sinteticamente di quale documento si stia attestando la conformità e il nome del relativo file

Il pdf va quindi sottoscritto con firma digitale o con firma elettronica qualificata e inserito nella busta telematica o nel messaggio pec.

Il documento al quale si riferisce e del quale si intende accertare la conformità va allegato nella medesima busta o nel medesimo messaggio.

Tutto è pronto, dunque, per le nuove attestazioni! 

D.m. Giustizia del 28 dicembre 2015
Valeria Zeppilli

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