Al via gli sconti in Basilicata, Campania, Sicilia e Val d'Aosta. Dal 5 gennaio le altre regioni

di Marina Crisafi - Partono domani gli attesi saldi invernali in quattro regioni italiane. Faranno da apripista la Basilicata, la Campania, la Sicilia e la Val d'Aosta mentre bisognerà attendere il prossimo 5 gennaio per il via libera agli sconti in tutte le regioni italiane.

Secondo le previsioni di Confcommercio, la spesa media sarà di circa 346 euro a famiglia, per un valore totale di 5,4 miliardi di euro e si concentrerà soprattutto su capi d'abbigliamento (94,1%), calzature (7,2%), accessori (30,7%) e intimo (26,4%). In lieve calo, invece, gli articoli per lo sport (17,7%) e la pelletteria (17,5%).

E se gli italiani acquisteranno in generale di più, considerato che stando all'ufficio studi quest'anno si registrerà un incremento del 3% rispetto agli scorsi saldi invernali, ad attendere gli sconti sono soprattutto le donne, i consumatori con età superiore a 45 anni residenti nelle aree metropolitane e al Sud, e le famiglie. Il 41%, corrispondente al 4% in più rispetto al 2015, inoltre, sperimenterà punti vendita diversi da quelli abitualmente frequentati, alla ricerca dei prezzi più "competitivi".

"I saldi sono occasioni importanti per i consumatori a caccia dell'affare - ha commentato Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, mentre per gli operatori commerciali - sono fondamentali più per dare continuità a quei piccoli, quasi impercettibili, segnali di ripresa, che per le loro casse". Pur aumentando i ricavi, infatti, con le vendite scontate diminuiscono i margini, e anche accogliendo con ottimismo i dati positivi, il settore è tra i più penalizzati dalla crisi, avendo perso in un anno circa 29mila imprese, e c'è bisogno, ha concluso Borghi, di "segnali forti e politiche di sostegno e rilancio dei consumi nei negozi".


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