Si chiamerà "dislike" e sarà affiancato al consueto like ma dovrebbe servire per esprimere "empatia" coi post

di Marina Crisafi - Solo pochi mesi fa Mark Zuckerberg aveva detto di no al tasto "dislike" su Facebook ma ora incalzato dalle continue richieste degli utenti ci ha ripensato. Come annunciato, infatti, nell'incontro tenutosi a Menlo Park, la società di Palo Alto, seguendo il suggerimento degli utenti, sta già lavorando sul tasto "per fornire qualcosa che possa soddisfare la nostra comunità".

Ma come sarà questo tasto?

A detta del Ceo di Facebook più che un "non mi piace" sarà quasi un "mi dispiace", nel senso che aiuterà le persone ad esprimere empatia (solidarietà o disappunto) ai post "tristi" (come un incidente, un lutto, ecc.).

Tra l'altro, il tasto non dovrebbe apparire su tutti i post ma soltanto sotto alcuni insieme al consueto "like".

Non avrebbe, dunque, una valenza negativa, destinata a criticare quanto pubblicato da altri ma solo quella di esprimere o meno sostegno ad una particolare condivisione, senza intenti negativi o di biasimo nei confronti di post di avversari, politici, aziende, e così via.

Ciò non toglie ovviamente che l'alternativa al like porterà ad una vera e propria rivoluzione dal punto di vista del marketing e delle indagini di mercato.

È notorio infatti che i like che vengono espressi su Facebook, danno il via ad una profilazione degli utenti che per la pubblicità è oro colato. Anche il dislike, pertanto, sarà in grado di influire sul grado di profilazione dei followers.

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