Con la circolare n. 147/2015 in allegato l'Inps dà il via alla nuova attività di verifica amministrativa per contrastare truffe ed elusioni contributive

di Marina Crisafi - Sgravi e agevolazioni irregolari, mancato pagamento dei contributi, conguagli indebiti per malattie e maternità, falsi lavoratori. In una parola il "sommerso" che in questi ultimi anni si è ulteriormente sviluppato a danno della collettività non ha più scampo.

L'Inps, infatti, ha avviato una nuova attività di verifica amministrativa, una sorta di "intelligence" che si propone non solo di contrastare e prevenire le truffe, attraverso una integrazione tra le fasi amministrative e di vigilanza e ispezione vere e proprie, l'utilizzo di nuovi strumenti e il potenziamento di quelli già in essere, anche sotto il profilo dello sviluppo tecnologico.

Il "salto di qualità", illustrato nella circolare n. 147 del 7 agosto scorso (qui sotto allegata), si baserà innanzitutto sulle nuove metodologie di controllo che andranno a modificare il classico iter di gestione delle informazioni, per poi individuare e bloccare tempestivamente le situazioni di irregolarità.

Accanto alla tradizionale funzione di controllo ex post dei comportamenti dei contribuenti (privati e aziende), saranno sviluppati nuovi presidi, spiega la circolare dell'istituto, diretti non solo a contrastare ma anche a prevenire i fenomeni evasivi ed elusivi della contribuzione, "prima che il comportamento si sia consolidato ed abbia prodotto i suoi danni".

Qui la circolare n. 147/2015 dell'Inps

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