In pensione a 62 anni rinunciando a una parte della pensione. La riforma si farà in autunno

La nuova riforma sulle pensioni dovrebbe essere inserita nella prossima legge di stabilità 2016 e dovrebbe consentire la possibilità di andare in pensione in anticipo in cambio di una riduzione dell'assegno.

L'obiettivo della riforma è quello di garantire maggiore flessibilità in uscita lasciando al lavoratore la libertà di scegliere rinunciando solo una parte della pensione.

Per il momento sono diverse le ipotesi. Si pensa a un'uscita a 62 anni di età con 35 anni di contributi e una penalizzazione dell'assegno oppure a una uscita a 62 anni con 38 di contributi. Ma si ipotizza anche l'uscita a 58 anni di età con 42 anni di contributi o addirittura a 57 anni con 35 di contributi per le donne.

Intanto il premier si dichiara ottimista ed è convinto che si riuscirà a dare un pò più di flessibilità già con la legge di stabilità. Quindi se ne parla a ottobre-novembre.

Durante un intervento a "Porta a Porta" il premier ha evidenziato come oggi ci sono donne con più di sessant'anni che vorrebbero poter andare in pensione anche per stare con i propri nipoti. Quello che si vuol fare è cercare di dare più libertà ed ha affermato che si potrebbe andare in pensione un pò prima magari rinunciando a 30 euro.

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