Le nuove regole per l'esame di accesso all'avvocatura negli gli schemi di regolamento predisposti dal Ministero della Giustizia
Sulla base dei due schemi di regolamento predisposti dal Ministero della Giustizia, diretti a dare attuazione alla riforma dell'ordinamento forense, sono state ipotizzate alcune novità per lo svolgimento dell'esame da avvocato e per il praticantato.
Una delle novità più significative è la previsione di una nuova modalità per formulare domande in sede di prova orale: queste infatti saranno contenute in un database e da qui estratte a sorte. Il contenuto delle domande rivolte a ogni candidato sarà poi riportato a verbale nell'ottica di incrementare il tasso di trasparenza.
Altra novità interessante riguarda i locali in cui si svolgono gli esami che dovranno essere obbligatoriamente schermati per impedire l'impiego di cellulari ed altri apparecchi dotati di connettività; il personale di vigilanza sarà autorizzato a compiere controlli a campione su un numero significativo di candidati oppure controlli mirati, laddove vi siano fondati sospetti circa l'introduzione di oggetti di cui è inibito l'ingresso nei locali d'esame. A ogni candidato sarà assegnato con criteri di casualità un tavolo personale; resta vietato l'ingresso a dettatura iniziata. 
Quanto alle modalità di correzione degli elaborati si prevede anche la redazione di un verbale per ogni candidato e una sintetica motivazione dei giudizi negativi formulati.
Le nuove disposizioni prevedono anche novità per il tirocinio: è istituito un tetto minimo di venti ore alla settimana in cui il praticante deve essere presente in studio o comunque operare sotto la supervisione diretta del dominus e, quanto all'attività svolta, il praticante deve assistere ad almeno venti udienze per semestre e collaborare in maniera concreta allo studio delle controversie e alla redazione degli atti.

Giovanna Molteni

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