La campanella sta per suonare, e ieri, dopo innumerevoli anteprime e indiscrezioni, il Governo ha finalmente reso noto il rapporto sul piano di Riforma della Scuola Renzi-Giannini, articolato in 12 punti. Di seguito gli highlights del progetto. 

1) Nuove assunzioni. Se entro l'anno scolastico 2014/2015 il Governo si è prefisso l'obiettivo di assumere 15.000 insegnanti - circa 7.700 su cattedre ordinarie e 6.700 su posti di sostegno -, nel giro di 12 mesi è invece previsto l'assorbimento delle restanti 148.000 unità in graduatoria (a chiudere le GAE - Graduatorie a Esaurimento), con un'operazione che potrebbe venire a costare qualcosa come 3 miliardi di euro (ma la cifra potrà essere abbattuta se si ridurrà il ricorso ai supplenti - vedi infra). Dopodiché, dal 2016 si tornerà ad assumere solo per pubblico concorso, come vuole la Costituzione. Fra il 2016 e il 2019, l'esecutivo prevede l'entrata in ruolo di "40.000 giovani qualificati".

2) Meritocrazia. Come per altre categorie, anche per i docenti sarà previsto un aggiornamento continuo obbligatorio ("per valorizzare i nuovi Don Milani, Montessori e Malaguzzi" - recita il rapporto), e soprattutto: premi e aumenti di stipendio per i più meritevoli - assegnati sulla base di Rapporti di Autovalutazione. Verranno, invece, aboliti gli scatti di anzianità.

3) Stop a precariato e supplenze. L'ambizioso piano di assunzioni dovrebbe fornire alle scuole la presenza di uno staff docenti stabile e abbastanza corposo da coprire cattedre vacanti, tempo pieno e supplenze, garantendo continuità didattica, e arrivando a far scomparire nell'arco di un lustro l'esosa figura del supplente. 

4) Contratto insegnanti. Possibilità di rivedere il contratto di insegnamento - in scadenza nel 2015 - con l'aumento e la rimodulazione del monte-ore settimanali. 

5) Semplificazione. Il rapporto prevede un importante alleggerimento della matassa burocratica che imbriglia la scuola. E saranno proprio i rappresentanti dei "soggetti scolastici" - presidi, docenti, personale amministrativo e studenti - a individuare le cento procedure burocratiche più gravose e a proporle al Legislatore per l'abolizione.

6) Scuola di vetro. In ossequio al principio di trasparenza dell'attività amministrativa, i dati e le vicende salienti di ogni scuola (budget, valutazione, progetti finanziati) saranno resi disponibili e accessibili a tutti mediante la pubblicazione su Internet, entro il 2015. Inoltre, anche i docenti saranno online, inseriti in un registro nazionale che aiuti "i presidi a migliorare la propria squadra e l'offerta formativa".

7) Digitalizzazione. Il nuovo piano scuola dà grande importanza alla informatizzazione della didattica, che dovrà essere supportata da un piano per la dotazione di tutti gli istituti di Internet a banda larga e wi-fi.

8) Rivalorizzazione delle materie "cenerentole". Previsto un cospicuo aumento delle ore di educazione fisica e musica sin dalla scuola primaria, e di storia dell'arte nella secondaria.

Scarica qui il testo del progetto "La buona scuola" in formato PDF

Per una partecipazione attiva vedi: http://labuonascuola.gov.it/index.php/ è previsto infatti l'ascolto di studenti, genitori, docenti, presidi e personale della scuola.