Articolo a cura dell'Avvocatessa Boglár Szervátiusz - Studio Legale Lajos - www.studiolegale.hu


Il 6 aprile 2014 è un momento strategico per l'Ungheria. Il sistema multipartitico a libere elezioni, che esiste dal momento del cambiamento del regime prevede elezioni che si ripetono ogni 4 anni. Dal 1990 quando le elezioni sono state vinte dal patrito di centro-desta di allora (MDF), quasi ogni 4 anni il paese ha cambiato regime. L'ultimo ciclo é stato governato dall'Alleanza dei Giovani Democratici (FIDESZ), fondato da Orbán Viktor, che é attualmente il Primo Ministro dell'Ungheria.

Nel 2012 é stata cambiata la legge elettorale. Il 6 aprile è quindi una data molto importante anche perché oggi gli Ungheresi votano per la prima volta secondo le nuove disposizioni.

Il nuovo sistema elettorale ha suscitato un grande eco nel paese.

Il cambiamento piú importante é che la soglia di validitá e di efficenza é stata cancellata con la legge del 2012, perció teoricamente anche 1 voto sarebbe sufficiente per rendere valide le elezioni parlamentari. Fino al 2012 la legge prevedeva una soglia minima del 50%+1. Questo valeva sia per i cosidetti voti di lista e sia per i collegi elettorali individuali. Quest'anno nei collegi elettorali individuali il mandato verrá attribuito a chi prende piú voti, cosí anche la maggioranza „relativa" sará sufficiente.

Sono stati inoltre ridotti i posti parlamentari quasi alla metá, al posto di 386 membri dopo le elezioni del 6 aprile nel Parlamento ci saranno solamente 199 deputati.

Un'altra notevole differenza é l'elezione a un turno, per la prima volta in Ungheria dal 1990. Il sistema precedente - i due turni successivi - davano possibilitá ai partiti a manovrare tra i due turni, fare coalizioni in base dei risultati, ritirare candidati a favore dei loro alleati. Con il sistema attuale le coalizioni dei partiti - che parteciperanno alle elezioni - dovevano essere formati fino al momento della consegna delle liste.

Innovazione della nuova legge elettorale é che quest'anno gli Ungheresi che risiedono all'estero (la maggioranza ha la doppia cittadinanza) possono votare per la prima volta. Inviando i loro voti relativi alle liste dei partiti verrá effettuato un controllo dove le persone saranno identificate, e la validitá del voto viene controllata. Un numero significativo delle persone ha chiesto la registrazione dalla Romania e dalla Serbia, in totale 195 338 persone. Dall'Ukraina e Slovacchia non ci sono dati relativi. I voti continuano ad arrivare da due settimane, ma é un dato interessante che dai 50 655 voti arrivati via posta dai paesi confinanti, 10 363 sono stati invalidi.

Infine dobbiamo menzionare che oltre la legge elettorale é cambiata la legge che regola la procedura elettorale. Sará insolito vedere le pubblicitá elettorali fino all'ultimo momento delle elezioni perché dal 2012 non esiste piú il silenzio elettorale.

I seggi elettorali si sono aperti alle 6 del mattino, 8 milioni 37 mila persone sono state chiamate a esprimere il voto in 10.386 collegi elettorali a 18 partiti fino alle ore 19. La notte gli abitanti di Budapest si uniranno in  Vörösmarty tér a ridere e a piangere. 

Articolo a cura dell'Avvocatessa Boglár Szervátiusz - Studio Legale Lajos - www.studiolegale.hu

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