Il Garante per la protezione dei dati personali (Newsletter 12/18 gennaio 2004) ha reso noto di aver disposto il blocco all'uso indiscriminato, da parte delle pubbliche amministrazioni, dei sistemi di rilevazione delle impronte digitali. L'Autorità ha precisato che il provvedimento si è reso necessario al fine di tutelare due situazioni diverse, nelle quali era in previsione di predisporre, rispettivamente, il controllo degli accessi degli studenti in una mensa universitaria e il controllo dei dipendenti in una biblioteca comunale. Il Garante, ha infine ribadito che, data la particolare delicatezza del trattamento di dati personali ipotizzato, ovvero la raccolta e l'uso di impronte digitali, tale trattamento deve essere effettuato nel rispetto di precise garanzie in materia di tutela della privacy e che, inoltre, è necessario evitare l'utilizzo di strumenti sproporzionati agli scopi che si intende perseguire e di prevedere rigorose cautele.

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