Dott. Roberto Paternico' - Sono in arrivo significative novità nell'ambito della  malpractice medica. Sono state presentate, infatti, una serie di proposte di legge con lo scopo di affrontare il problema della negligenza nelle prestazioni medico sanitarie e delle relative soluzioni dirette a realizzare un idoneo sistema di equilibrio tra le garanzie del paziente e gli obblighi risarcitori. Molte di queste proposte sono risultate impraticabili in partenza perché contrarie a norme comunitarie e, dunque, non tecnicamente accettabili.
Ora l'ANIA ha fatto il punto della situazione in una recente audizione presso la 12ª commissione (affari sociali) della camera dei deputati.
Alcune proposte di legge hanno  ipotizzato l'introduzione di un obbligo per l'impresa di assicurazione di rinnovare il contratto assicurativo di responsabilità civile delle strutture sanitarie ovvero di incrementare annualmente il premio (in caso di pregressa sinistrosità) in misura non superiore al 5% del premio relativo all'anno precedente mentre, in caso di riduzione della sinistrosità, diminuirlo in una percentuale non inferiore al 10%. Si è anche ipotizzato di applicare una tariffa nazionale per legge per stabilire i premi minimi e massimi.
Queste soluzioni sono state considerate non del tutto congrue per le reali dinamiche dei rischi degli eventi dannosi oltre che non coerenti con i principi di libertà di impresa.
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