POSTA & RISPOSTA n.373 è dedicata al nostro, caro lettore Nicola MAFFIA, che fu vittima di un sequestro nel 1952 presso la Caserma della Giudecca di Venezia, ove era in servizio di piantone al Commissariato di Polizia, che ci ha scritto nuovamente alle h.18:29 dell'8 aprile 2013.
I frequentatori della nostra rubrichetta di servizio ricorderanno i fatti narrati da Nicola: ne ospitammo i ricordi nella puntata pubblicata il 3 aprile 2013; lascio, quindi, la parola a Nicola che ci aggiorna sugli sviluppi del suo caso: "Le BR si sono ufficialmente formate nel '70, ma negli anni '50 già operavano in quella zona come operavano anche le BR nere.
Ho chiesto al questore di Venezia di farmi cercare le relazione che scrissi dopo aver fatto arrestare i due sequestratori, uno giovane ed incensurato, che peraltro fu anche assolto, mentre l'altro con più anni era già stato condannato per reati contro il patrimonio.
Il Gazzettino ha fatto tutto ciò che poteva fare, e per la qualcosa lo ringrazio, mentre il questore di Venezia mi ha scritto che non poteva fare le ricerche perché gli archivi erano stati allagati dall'acqua alta.
Ho scritto al ministro dell'intero Maroni chiedendogli di farmi ospitare in una caserma di polizia di Venezia offrendomi di pagare vitto e alloggio. Mi ha risposto che non era regolamentare ospitare un pensionato della polizia in una caserma di polizia. Un grazie ed un grande saluto. Nicola Maffia". Grazie a Te, caro Nicola; noi rimaniamo a completa disposizione. Lanciamo un nuovo appello ai nostri affezionati visitatori per costituire un team che possa aiutare Nicola Maffia a ricostruire l'episodio che ci ha narrato, avvenuto presso il Commissariato di Polizia nell'isola della Giudecca a Venezia.
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