Con il D.D.L. 232 dello scorso 16 ottobre la Camera ha reso obbligatorio l'accesso ai disabili per i siti internet gestiti da soggetti pubblici o da privati che erogano servizi pubblici. Tale provvedimento, ora sottoposto al vaglio del Senato, mira ad agevolare i portatori di handicap nell'utilizzo degli strumenti informatici, scongiurando così il rischio che le nuove tecnologie creino altre forme di emarginazione ancor più gravi di quelle tradizionali. In particolare il testo del decreto punta a rafforzare il coinvolgimento delle associazioni dei disabili attribuendo loro il compito di indicare le regole che i siti pubblici dovranno seguire affinché l'accessibilità diventi reale. Inoltre, l'accessibilità "di legge" dovrà estendersi anche alle opere multimediali, mentre è più ampia la platea dei soggetti interessati alle nuove disposizioni, che riguardano ora anche le aziende municipalizzate regionali, gli enti di assistenza pubblici, le aziende di trasporto. E ancora, il Governo si impegna a promuovere iniziative e progetti per assicurare l'accessibilità degli strumenti didattici da parte degli studenti disabili attraverso l'uso dell'informatica, anche attraverso specifici progetti di ricerca e sperimentazione.

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