"Aumenti insostenibili per le famiglie italiane": il Codacons ha definito in questo modo gli aumenti per le bollette che ci saranno a partire dal primo luglio: l'Autorità dell'Energia ha infatti deciso per un aumento del 2,6% per il gas, che si traduce in un aggravio annuo di 32 euro, e dello 0,2% per la luce.

Che per le famiglie sia troppo, il Codacons lo ha confermato ricordando che nel 2011 il consumo interno lordo di energia era sceso al livello del 1999, e nel 2010 e 2011 il 10% delle famiglie si trovava in condizioni di morosità in merito al pagamento dei servizi elettrici e del gas.

Il Codacons ha quindi chiesto al Governo e al Ministro dello Sviluppo Economico Passera di introdurre attraverso un decreto la possibilità di sospendere per un anno il pagamento delle bollette per chi si trova in condizione disagiate perché disoccupato o in cassa integrazione, così come avviene con le banche in relazione al pagamento delle rate dei mutui.

L'associazione ha inoltre chiesto come alternativa almeno la rateizzazione dei pagamenti per le famiglie maggiormente colpite dalla crisi: si tratta di qualcosa che si potrebbe ottenere già oggi, ma solo nel mercato di maggior tutela e se la bolletta di conguaglio supera del 150% l'addebito medio delle bollette in acconto, o in caso di guasto al contatore.

Ciò che chiede il Codacons è invece di "estendere la possibilità di rateizzare le bollette anche alle famiglie in difficoltà, possibilmente senza interessi di mora".


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