Una delle caratteristiche più interessanti per coloro i quali desiderino operare sul mercato spagnolo, è senza dubbio la natura del fisco spagnolo, contraddistinto da un'impostazione sicuramente al passo coi tempi e, soprattutto, con un funzionamento particolarmente competitivo, anche in considerazione del fatto che, il livello di pressione fiscale e della previdenza sociale in Spagna è al di sotto della media UE 27 di ben sei punti percentuali. Il fisco spagnolo, del resto, privilegia l'uso delle moderne tecnologie negli adempimenti fiscali dei contribuenti, che si riflette poi nell'efficienza e nell'efficacia dell'azione governativa. Il sistema fiscale in Spagna, si articola a diversi livelli, con imposte statali, imposte delle regioni autonome e, infine, le imposte a livello locale, con differenti competenze circa la possibilità di imporre dei tributi a seconda del livello di amministrazione pubblica. A titolo di esempio, a livello statale, il fisco spagnolo si occupa di incassare le imposte dirette, nei seguenti casi: sul reddito, per quanto riguarda le società (l'imposta IS), per le persone fisiche (con l'IRPF) e, infine, l'imposta sul reddito dei non residenti (IRNR). A livello statale, il fisco spagnolo si occupa anche di riscuotere, tra le imposte dirette, l'imposta sui patrimoni - solo per le persone fisiche - nella forma dell'imposta sul patrimonio (IP) o sulle successioni e le donazioni (ISD). L'imposizione indiretta avviene invece attraverso l'imposta sul valore aggiunto (IVA) o, ancora, con l'imposta sul trasferimento patrimoniale o sugli atti giuridici documentati (ITP e AJD), o ancora, attraverso le accise, i diritti doganali sulle importazioni e, infine, con l'imposta sui premi assicurativi. Nel caso delle regioni con un'autonomia dal punto di vista fiscale, vale a dire l'arcipelago delle Canarie, vi sono alcune misure che hanno lo scopo di mitigare le difficoltà economiche derivanti dall'isolamento dello stesso rispetto alla terraferma: si tratta di una regione che gode di un programma di aiuti di tipo comunitario. Una delle misure più concrete, ad esempio, sta nella riduzione della base imponibile per le imprese che può arrivare addirittura fino al 90 percento o, anche, un'aliquota iva ridotta che è pari al 5 percento. Gli enti locali in genere, invece, hanno visto cambiare le proprie competenze circa l'imposizione fiscale attraverso alcune misure di razionalizzazione del sistema fiscale a partire dal 2004, che sostanzialmente prevede una maggior autonomia nel definire determinati parametri fiscali o, ancora, fissa certi parametri. A titolo di esempio, a livello locale, il fisco spagnolo può demandare ai comuni il diritto di riscuotere due tipi di imposte comunali, che possono essere di tipo regolare, come nel caso delle imposte sui beni immobili, sulle attività economiche o sui veicoli a motore, o anche di altra natura, come ad esempio stabilendo un'imposizione sulle attività edilizie, sulle installazioni e sulle costruzioni o, ancora, delle imposte che vanno a colpire l'incremento del valore dei terreni all'interno di contesti urbani. Per gli imprenditori interessati a fare business in Spagna è disponibile una comparativa fiscale con pratico esempio al seguente link:COMPARATIVA FISCALE ITALIA - SPAGNA
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