Il presidente di Confindustria dell'Emilia-Romagna, Gaetano Maccaferri, ha espresso a nome di tutti gli imprenditori della regione un profondo cordoglio per le vittime del terremoto ed in particolare per i lavoratori vittime del sisma, assicurando la piena vicinanza alle loro famiglie. Si tratta di un terremoto - spiega - con effetti particolarmente gravi non solo nei centri abitati, ma anche in alcune aree ad alta presenza industriale. Secondo quanto riferisce Maccaferri, l'obiettivo degli imprenditori è quello di riprendere in tempi brevi la propria attività anche di fronte ai danni che in certi casi sono stati devastanti. "Sono gia' state attivate - spiega - in tutti in casi in cui cio' risulta necessario, tutte le opportune verifiche di agibilita' per garantire una ripresa delle produzioni in piena sicurezza". E' stata anche avviata con la cooperazione di Confindustria di Modena e Ferrara, della protezione civile, dei vigili del fuoco e di altre autorità e istituzioni, una ricognizione delle situazioni aziendali e dei danni subiti. Gli stabilimenti che hanno avuto i danni più gravi si trovano in una condizione in cui la produzione risulta ferma o solo parzialmente riavviata. I danni hanno colpito non solo le strutture ma anche impianti e macchinari per i quali si rendono necessari dei nuovi collaudi. Sono stati anche danneggiati prodotti finiti, reti e collegamenti tecnologici. Insomma: la stima dei danni appare difficile e prematura ma si può ipotizzare, secondo Confindustria, che i danni non siano inferiori ad alcune centinaia di milioni di euro.
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