L'accordo interconfederale del 28 Giugno 2011 ha confermato la crescente importanza della contrattazione aziendale; questa tendenza è associata ad una maggiore attenzione delle parti sociali verso i sistemi retributivi incentivanti. La bassa crescita della produttività, però, è da anni un problema grave dell'economia italiana. La recessione l'ha ulteriormente aggravato. Molti ritengono che la contrattazione abbia un ruolo importante per favorire la crescita, mettendo in un circolo virtuoso incrementi della produttività, miglioramento salariale, rafforzamento della competitività. Pure se l'inverno della crisi è tutt'altro che passato e la contrattazione aziendale non può non risentirne, qualche rondine è tornata. Con esiti retributivi potenziali non trascurabili. Questo studio ha esaminato alcuni accordi aziendali firmati tra Febbraio e Ottobre del 2011, riguardanti cinque imprese: Indesit Company Spa, Ferrero Spa, Lactalis Italia Spa, Davide Campari Milano Spa, Chemisol Italia Srl. Tali accordi sono stati analizzati alla luce della letteratura giuridica ed economica per evidenziare conformità e divergenze rispetto a quella.
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Contrattazione collettiva aziendale, produttività sul lavoro e retribuzione incentivante
Anno di pubblicazione: 2012
Informazioni sull'autore:
Anna Chiara OLINI
Laureata in economia politica presso l'università di Roma La Sapienza. Per la tesi ha svolto un lavoro di ricerca sulla Retribuzione ad incentivo e la produttività nella contrattazione aziendale. Sono stati analizzati, alla luce della letteratura giuridica ed economica, alcuni accordi a livello di impresa, siglati nel 2011.
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