Dopo le audizioni davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato, del viceministro dell'economia e delle finanze, dei rappresentanti del Cnel, dei rappresentanti della Corte dei Conti, della Banca d'Italia e dell'Istat il nuovo appuntamento per l'esame in Aula è fissato per il 26 aprile. Il Presidente della Corte dei Conti, Luigi Gianpaolino, ha espresso preoccupazione per il pericolo che l'impostazione attuale del documento di economia e finanza, che si propone di raggiungere il pareggio di bilancio in un arco di tempo molto breve, possa determinare un corto circuito rigore-crescita. Anche Bankitalia ritiene che il pericolo esiste: troppe tasse possono uccidere la crescita nel paese. In sostanza la fretta di mettere ordine nei conti dello Stato non può che portare a maggiore prelievo fiscale e questo non può che determinare ulteriori effetti recessivi. Secondo il Presidente della Corte dei Conti sarebbe necessario piuttosto liberarerisorse per aumentare gli investimenti e ridurre in misura sostanziosa il cuneo fiscale.

Ricordiamo che il Documento di Economia e Finanza aggiorna le previsioni di finanza pubblica per il periodo 2012-2015. Come spiega il Ministero dellEconomia "La manovra adottata nel novembre 2011 con il decreto "Salva Italia" (D.L. 201/2011) consente, insieme agli altri provvedimenti di correzione dei conti pubblici emanati nel biennio 2010-11, di raggiungere l'obiettivo del "close to balance" con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto nell'aggiornamento del Programma di Stabilità dell'Italia 2011".
L'si tratta di misure che dovrebbero consentire di contenere la spesa pubblica e ricondurre l'andamento dei conti pubblici verso un graduale rientro del debito nei parametri comunitari.

Qui di seguito le tre sezioni del DEF 2012:
DEF Sezione I - Programma di Stabilità dell'Italia
DEF Sezione II - Analisi e tendenze della Finanza Pubblica
DEF Sezione III - Programma Nazionale di Riforma
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