Ennesima morte bianca in una struttura che avrebbe dovuto ospitare un importante evento musicale, il concerto di Laura Pausini a Reggio Calabria: un operaio di 31 anni, ha infatti perso la vita a causa del crollo di una struttura del palco in allestimento. È la seconda volta in meno di 3 mesi che accade un incidente di questo genere durante la preparazione di un concerto musicale: a dicembre, infatti, durante l'allestimento del palco per il concerto di Jovanotti, un altro ragazzo aveva perso la vita in circostanze analoghe.

Il Codacons sostiene che, sebbene possa trattarsi di un caso, potrebbe essere "l'indizio di qualcosa che non quadra": secondo l'associazione infatti, sono molti gli interrogativi che questi due tragici episodi fanno nascere.

Ad esempio, l'autorità di pubblica sicurezza dovrebbe far verificare non solo la sicurezza, ma anche la solidità della struttura da una commissione tecnica, ma come vengono esaminate le domande di agibilità per gli spettacoli pubblici?

Inoltre, quando si tratta di un tour, l'agibilità del palco dovrebbe superare decine di esami, perché lo stesso viene riutilizzato in più città e in più palazzetti: e a questo punto ci si chiede se questi ultimi, sebbene grandi e spettacolari, siano sempre adatti per sostenere il peso di un tour.

In'ultima analisi, gli incidenti potrebbero secondo il Codacons essere causati anche da errore umano, e anche in questo caso l'associazione si chiede se le procedure di montaggio garantiscono la sicurezza dei lavoratori, a causa dei tempi spesso troppo stretti tra un'esibizione e un'altra.

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