Nella giornata di oggi la commissione Industria del Senato dovrebbe risolvere le ultime questioni in tema di liberalizzazioni. Per quanto riguarda le farmacie, è ancora in forse se la soglia di apertura sarà fissata a 3.300 come voluto dal Governo, o fino a 3.500 come suggerito dal Pdl; provoca ancora discussioni, inoltre, il delisting dei farmaci di fascia C, che contano un mercato di 3 miliardi l'anno.

Guadagneranno forse un po' meno invece i notai, che dovrebbero aprire gratuitamente le Srl semplificate, ovvero le società per gli under 35 avviabili con appena 1 euro di capitale.

Cambiano le regole anche per i professionisti, con i tirocini che vedono fissare il praticantato gratuito a 6 mesi; cambi in vista anche per i preventivi, non più obbligatori in forma scritta, e niente più illecito disciplinare se non si eseguono le norme sul preventivo di massima.

Novità anche per i benzinai: i gestori potranno rifornirsi da chiunque, e alla scadenza dei contratti con i produttori si potranno stipulare accordi diversi da quelli odierni.

Passo indietro, invece, per il tanto discusso mondo dei taxi: l'incremento delle licenze non dovrebbe essere più deciso dall'Autorità dei Trasporti, bensì dai Comuni e dalle regioni, anche se la normativa non è stata ancora approvata.

Non ci stanno le banche per la norma che porterebbe gli anziani pensionati ad aprire un conto corrente ed effettuare prelievi gratuitamente, e per gli automobilisti che non avrebbero commissioni mettendo benzina col bancomat; disaccordo anche per i mutui, che i consumatori potrebbero accendere in un istituto e pagare con un altro.

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