Corrado Clini, Ministro dell'Ambiente, ha illustrato nel corso del convegno "Il patto dei sindaci dopo Durban" gli ultimi dettagli del Fondo rotativo di Kyoto, il quale consiste in 600 milioni di euro di finanziamenti a un tasso dell'0,5% per tutte le piccole e medie imprese, nonché enti pubblici e privati, i quali desiderano ridurre le emissioni di Co2. Lo strumento messo a disposizione al fine di ridurre la quantità di gas nocivi presenti nell'aria sarà disponibile a partire dall'imminente mese di marzo, e gli ultimi dettagli dell'iniziativa sono stati discussi nella mattinata di ieri, nella quale il Ministro Clini ha ricordato che il fondo sarà accessibile attraverso la Cassa Depositi e Prestiti. Grazie al finanziamento, le aziende potranno investire in tecnologie e in sistemi per efficienza energetica: Università, ospedali, condomini e piccole industrie, secondo Clini, potranno avvalersi in particolare della micro-trigenerazione, ovvero elettricità, calore e fresco in un'unica soluzione, la quale farebbe raddoppiare l'attuale efficienza del 40% a un più consistente 80%. Il Ministro Clini ha inoltre aggiunto che l'investimento, il cui ritorno è stimato in 3-4 anni, diventerà deposito per le risorse derivanti dal mercato delle emissioni, in armonia con l'obbligo dettato dall'Unione Europea secondo la quale il 50% delle entrate deve essere utilizzato al fine di finanziare ulteriori azioni atte a ridurre le emissioni. Oltre ai 600 milioni di euro del fondo rotativo, quindi, potrebbe infine esserci spazio per 400 milioni di euro circa all'anno provenienti direttamente dal mercato delle emissioni.

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