Come già in precedenza annunciato, il Codacons a seguito del disastro della nave da crociera Costa Concordia ha dato inizio, in collaborazione con due studi legali americani, ad un'azione collettiva a Miami contro la Costa Crociere e la Carnival per far ottenere il risarcimento dei danni a tutti i passeggeri internazionali. Il primo procedimento in relazione ai primi sei passeggeri è stato già scritto ruolo e si chiedono 460 milioni di dollari. Nel sito del Codacons è stato messo a disposizione un modulo anche in inglese per iscriversi. Gli iscritti saranno poi contattati per poter partecipare all'azione collettiva senza alcun anticipo di spesa. Secondo quanto dichiara il presidente Carlo Rienzi "Si tratta di un incidente di inaudita gravità e si tratta quindi di un tentativo doveroso da parte nostra di ridare dignità alla vita e alla sicurezza delle persone: tutti coloro che si trovavano a bordo della nave hanno diritto ad essere risarciti non solo per i danni materiali subiti (costo vacanza, beni personali persi o danneggiati, e ogni eventuale danno fisico), ma anche per quelli morali, come la paura e il terrore subiti, e per il rischio di morire nel naufragio". Il presidente del Codacons spiega che a fronte di una scarsa tutela dei diritti del nostro paese si è ritenuto giusto tentare un'altra strada non potendosi ritenere adeguato risarcimento di soli 11.000 Euro per coloro che si sono trovati di fronte a un pericolo di vita che segnerà per sempre la loro esistenza. Chi aderisce all'azione potrà anche partecipare come parte civile nel processo penale in corso a Grosseto per la richiesta di danni nei confronti del comandante e di altri ufficiali di bordo.

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