Raffaele Bonanni ha dichirato su Labor Tv che la Cisl darà la propria adesione al Governo Monti se intende davvero attuare una politica di rigore ed equità. "Spero che questo governo duri" - afferma - l'importante è guardare alle cose essenziali per evitare di farci mangiare dalla speculazione. È necessario, secondo Bonanni, uscire prima possibile dalla crisi e questo i cittadini lo sanno così come sanno di dover affrontare grandi sacrifici. Quello che è importante però è il risanamento e fare in modo che non siano sempre coloro che hanno di meno i primi a dover fare sacrifici. Bonanni ha quindi apprezzato il fatto che l'onorevole monti abbia utilizzato i termini "rigore" ed "equità". La Cisl annuncia di avere delle proposte anche in relazione alle pensioni. Tra queste l'ipotesi di rendere obbligatoria la pensione integrativa. Sui licenziamenti invece Bonanni si augura che il capitolo relativo all'articolo 18 non sia ripreso dal nuovo governo. Questo perché già oggi le aziende stanno licenziando in ogni parte d'Italia e non si può certo ipotizzare un aumento ulteriore dei licenziamenti. Quando si parla di equità, precisa Bonanni, significa anche superare due anomalie che contraddistinguono l'Italia: la pressione fiscale e i costi della politica. Nel resto dell'Europa il carico maggiore sui contribuenti riguarda i beni mobili ed immobili mentre nel nostro paese sono altissime le tasse sulle persone e molto basse quelle sui beni. Bisognerebbe quindi spostare la tassazione dalle persone alle cose. Quanto ai costi della politica Bonanni sottolinea che le tasse italiane "hanno avuto una crescita sempre maggiore solo per alimentare queste impalcature che noi vogliamo vengano dimezzate".

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