Un nuovo allarme per gli italiani. Secondo i calcoli della CGIA di Mestre, in caso di mancata attuazione della riforma fiscale - che prevede tagli pari ad almeno 4 miliardi di euro per il 2012, 16 miliardi di euro per il 2013 e 20 miliardi di euro dal 2014 - la riduzione delle agevolazioni e delle esenzioni fiscali costerà quasi 800 euro a famiglia (per la precisione 794 €) all'anno, a partire dal 2014. Infatti, se la recente riforma approvata dal Parlamento, che prevede che entro il 30 settembre 2012 siano adottati provvedimenti di tipo fiscale ed assistenziale tesi a ridurre l'indebitamento netto, non verrà realizzata per la mancanza di copertura economica, come peraltro sostiene la Corte dei Conti, per reperire la somma potrebbero scattare tagli alle agevolazioni o rimodulazioni delle aliquote delle imposte indirette e delle accise. "Se l'entità degli interventi previsti dalle due manovre correttive appena approvate non saranno modificate - sostiene Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre - le famiglie italiane, già stressate dalla crisi economica, rischieranno di non reggere il colpo, con evidenti riflessi negativi sulle capacità di acquisto. Infatti, se dal 2008 al 2010 la riduzione della spesa mensile media è stata solo dell'1,3%, con questa sforbiciata alle agevolazioni c'è il pericolo che  la capacità di spesa subisca una drastica contrazione".
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