Nel 2010 l'Italia ha tradotto in legge (n. 201/2010) la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, che inasprisce le pene introducendo il reato di traffico illecito di animali da compagnia. Oggi mette a disposizione il primo Manuale "Procedure per l'esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti", realizzato dal Ministero della salute in collaborazione con la federazione veterinari (Fnovi) e la Lega Anti Vivisezione (Lav). Il vademecum è un pratico strumento di facile consultazione, che si pone l'obiettivo di contribuire a dare piena attuazione alle norme attualmente in vigore, fornendo tutti i dettagli tecnico-normativi che regolano gli scambi commerciali degli animali domestici tra paesi UE e Italia, utili a contrastare il traffico illecito di cani e gatti. Il Manuale è rivolto a veterinari, forze dell'ordine ma anche agli amanti di cani e gatti che, comprando in allevamenti e negozi compiacenti, alimentano incosapevolmente un business illegale quanto squallido. Durante la presentazione del primo manuale antisfruttamento degli animali, il Ministro per gli Affari Esteri, Franco Frattini, ha altresì proposto di creare una "rete europea" contro il traffico di cuccioli, chiedendo il coinvolgimento di Europol. La movimentazione illegale di migliaia di cani e gatti infatti, proviene soprattutto dall'est europeo, da paesi come Slovacchia, Ungheria e Romania.
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