Con il provvedimento 24 giugno 2011 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (G.U. 2 agosto 2011, n. 1789), il Comitato Nazionale di parità e pari opportunità nel lavoro promuove per l'anno 2011 il "Programma Obiettivo per l'incremento e la qualificazione della occupazione femminile, per il superamento delle disparità salariali e nei percorsi di carriera, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la creazione di progetti integrati di rete." Di durata al massimo di 24 mesi, esso prevede alcune azioni positive. In sintesi si cerca di promuovere la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi, volti all'acquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità e l'attuazione di buone e nuove prassi, per un piano di concreto inserimento nelle strutture esecutive entro i termini di conclusione del progetto. Altra azione positiva è quella di modificare l'organizzazione del lavoro in modo da eliminare le discriminazioni salariali tra uomini e donne, incentivando una equa e paritaria distribuzione degli incarichi che porti ad una giusta progressione delle carriere femminili al pari di quelle maschili. E' prevista, inoltre, l'adozione di strumenti di valutazione nei sistemi organizzativi aziendali per misurare i livelli di attuazione di politiche di pari opportunità (per esempio certificazione SA 8000). Con questo programma si agevolano le imprese femminili verso nuove ambiti di lavoro come la green economy, sostenendole con azioni di supporto all'accesso al credito, il counselling, creando iniziative tra più imprese e promovendo i loro prodotti e la loro distribuzione nel mercato.

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