La tanto attesa manovra finanziaria è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nella tarda serata di ieri, dopo la firma del Presidente della Repubblica Napolitano. Secondo il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, i provvedimenti contenuti nel testo definitivo permetteranno all'Italia di "arrivare al pareggio di bilancio del 2014". Il decreto, sul quale si sono abbattuti le critiche di associazioni, enti locali, opposizioni e parte stessa della Maggioranza di Governo (anche a causa della norma sul cosiddetto Lodo Mondadori), è composto di "soli" 39 articoli. Il Presidente Napolitano, dopo aver firmato il decreto del Governo, ha auspicato un "confronto serio e approfondito in Parlamento". Nonostante alcune norme del dispositivo possano subire variazioni, già preannunciate, del resto, dallo stesso Ministro Tremonti, proviamo a sintetizzare alcuni dei provvedimenti chiave della manovra che ammonta a circa 51 miliardi di euro (più 17 provenienti dai tagli sul fronte dell'assistenza prevista nella delega fiscale).
Aumento imposta bollo su conto titoli Il bollo sul conto titoli, necessario per appoggiare i Bot comprati, passerà dai 34,2 euro attuali a 150 , fino a raggiungere i 380 euro per i risparmiatori che hanno investito più di 50 mila euro. L'aumento del bollo rischia di essere una stangata per i piccoli risparmiatori che vedranno i loro interessi "mangiati" da tale misura. Il rischio è che ci sia una "fuga" da Bot e Bpt.

Tagli Enti locali
La manovra prevede, inoltre, tagli agli Enti Locali per complessivi 9,6 miliardi di euro cosi' suddivisi: 2,4 mld per le regioni, 3 per i  Comuni, 1,2 mld per le province e 3 per gli enti a statuto speciale.

Irap Assicurazioni
1,8 miliardi di euro dovrebbero rientrare dall'aumento dell'Irap sulle Assicurazioni e sul settore finanziario: l'aliquota passerà al 5,90 % nel primo caso e salirà al 4,65% nel secondo.

Tassa sui Suv
"Stretta" sulle auto inquinanti e di grossa cilindrata. La manovra prevede l'aumento del bollo per i Suv, misura che porterà nelle casse del Tesoro 50,3 milioni nel 2011, 48,6 milioni nel 2012, 49,4 milioni nel 2013, 49,4 milioni nel 2014.

Costi della politica
Dopo le polemiche e i proclami dei giorni scorsi, i provvedimenti che riguardano i tagli ai costi della politica risultano quasi assenti nel testo definitivo della manovra: solo 15 milioni di euro entreranno nelle casse dello Stato per tali misure.

Dipendenti statali
Continua il blocco degli incrementi salariali che saranno protratti a tutto il 2014; proroga di un anno anche per il blocco del cosiddetto "turnover".

Giovani Imprenditori
Nuovo regime fiscale per i giovani imprenditori, lavoratori autonomi e professionisti con fatturato inferiore ai 30 mila euro annui: l'imposta del 20% sarà sostituita, per i primi quattro anni di attività, da una forfettaria del 5%.

Pensioni
Capitolo con forti polemiche e possibili, significative, variazioni quello sulle pensioni. Nel testo consegnato al Quirinale si prevedeva la non rivalutazione per "le pensioni mensili che hanno un' importo superiore a cinque volte l' assegno minimo (che superano, quindi,  i 2.300 euro mensili).  Per le pensioni che hanno un importo mensile compreso tra tre e cinque volte l' assegno minimo, è stato stabilito che la rivalutazione sarà fatta sul 45 per cento dell'importo totale." Il confronto in Parlamento, tuttavia, potrà apportare modifiche sostanziali al provvedimento, come enunciato dallo stesso Ministro Sacconi.

Dal 2014, inoltre, sarà aumentata ( inizialmente di 3 mesi), per tutte le categorie di lavoratori, l'età pensionabile in relazione alle aspettative di vita (le donne del settore privato, dal 2032, potranno andare in pensione al 65° anno).

Il testo integrale della manovra correttiva 2011

Vedi anche:
La manovra in sintesi Speciale legge finanziaria

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