E' stata comminata una sanzione di 250 mila euro dall'autorità Antitrust alla società di distribuzione commerciale di bevande dietetiche succhi di frutta, prodotti estetici Xango Italy. L'autorità aveva aperto un'istruttoria, in seguito alla segnalazione di numerose associazioni dei consumatori, riguardo ad alcune tecniche scorrete di pubblicità e di vendita dei prodotti. In particolare, è stato riscontrato che la società aveva messo in atto uno schema che prevedeva il coinvolgimento dei consumatori, i quali erano incentivati ad acquistare il prodotto e a portare nuovi clienti alla Xango, in cambio di ricompensi. Si è accertato, tuttavia, che solo il 10% delle persone coinvolte riceveva effettivamente una qualche forma di remunerazione dalla società. Altro motivo per cui si è proceduti alla sanzione è legato alla pubblicizzazione delle bevande, per le quali venivano assicurate proprietà salutistiche, grazie alla presenza di ingredienti come la mangostina, che fungerebbero da antiossidanti. In più, la spiegazione delle proprietà adottava un linguaggio tipicamente medico, teso a trarre in inganno il consumatore. La rivista scientifica "EFSA Journal", tuttavia, aveva smentito tali proprietà, avendo effettuato uno studio, in cui si negava il legame tra gli ingredienti e la protezione del Dna e delle proteine.

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